PICCOLI SUGGERIMENTI SU COME UTILIZZARE GLI OLI ESSENZIALI

In quest’articolo voglio raccontarvi come è nata la mia passione per gli oli essenziali e i tanti modi per poterli utilizzare. Prima però una piccola introduzione per chi non li conoscesse.

Gli oli essenziali hanno origini antichissime, fanno parte della nostra vita da millenni, utilizzati ancora oggi per la cura e il benessere su mente, corpo e anima. Oggi vengono associati soprattutto alla profumeria. Sono tra gli ingredienti naturali più antichi, e vengono usati nella produzione di cosmetici, medicinali e cibi. Si trovano nei detersivi per il bucato, nelle candele profumate, negli aromi di alcune prelibatezze alimentari, nei profumi e nei rimedi contro il raffreddore.

Possono essere ricavati da tantissime piante, per cui hanno aspetto, consistenza, colore e fragranza molto diversi tra loro, senza contare il metodo di estrazione usato per ottenerli. 

Come si produce un olio essenziale

Gli oli essenziali rappresentano l’insieme delle sostanze aromatiche di una pianta. Possono essere estratti da petali, steli, frutti, ortaggi, cortecce o foglie. Esistono tre metodi principali per ottenerli: la distillazione a vapore, l’estrazione con solvente e la spremitura.

Come possono essere utilizzati gli oli essenziali

Gli oli essenziali possono essere utilizzati in diversi modi:

• Uso degli oli essenziali tramite diffusore: questo può essere a fiamma (attraverso l’uso di piccole candele) o elettrico. Io a seconda dell’uso mi capita di scegliere se usare l’uno anziché l’altro. Anche dietro l’utilizzo del diffusore c’è una motivazione ben precisa. Probabilmente è il metodo più conosciuto per utilizzare gli oli essenziali. Quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva. Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in un impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle. In aromaterapia, gli oli essenziali vengono impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale. Una volta inalati raggiungono i polmoni, penetrano nei capillari posti sotto la loro superficie e, attraverso questi, si diffondo nei vasi sanguigni maggiori, che le distribuiscono a tutto l’organismo.

Il procedimento è questo: basterà versare qualche goccia nella ciotola del diffusore (dalle 5 alle 20 gocce), diluite con acqua, accendere la candela sottostante e attendere che la fragranza si diffonda nell’ambiente. Ci vuole un po’ affinché faccia effetto, ma è fondamentale che l’olio non sia troppo scaldato altrimenti rischia di bruciare.

Inalati: Si può usare l’acqua calda come base per diluirli ma in questo caso vanno inalati, sotto forma di suffumigi. E’ il modo migliore per sedare la tosse e curare le affezioni respiratorie. E’ un effetto più forte rispetto all’utilizzo nel diffusore.

Uso degli oli essenziali per il corpo: sono indicati per dei massaggi rilassanti mescolati assieme ad un olio vettore, oppure aggiunti dentro ai bagni schiuma, a deodoranti o lozioni, nel bagno caldo, utilizzando un’unica essenza o combinandole tra loro. Da diversi anni utilizzo dopo la doccia una soluzione fatta da me con delle gocce di olio essenziale di limone in aggiunta all’olio di mandorle dolci. Regala una profumazione fresca, caratteristica degli agrumi. Se state usando una crema con una profumazione neutra una bella crema possiamo decidere di aggiungere a questa l’olio essenziale che ci piace o che abbia effetti benefici per una determinata parte del nostro corpo.

Uso degli oli essenziali nella cera delle candele: Versate qualche goccia nella cera sciolta di una candela e accendetela nuovamente, prestando attenzione a non bruciare l’olio, altamente infiammabile (attenzione, quindi, a non far cadere l’olio sullo stoppino). E’ possibile applicarne qualche goccia anche ai bastoncini per l’incenso, che una volta accesi restituiranno anche la fragranza dell’essenza scelta.

Uso degli oli essenziali Spray per ambiente: Si può vaporizzare l’olio nell’ambiente, aggiungendo qualche goccia ad un po’ di acqua e spruzzando il composto. Oppure versate alcune gocce in un batuffolo di cotone e inseritele nelle federe dei cuscini, lasciando che l’aroma si diffonda nella stanza.

Qui in seguito vi parlo in particolare di alcuni oli essenziali che utilizzo e delle loro caratteristiche, vedremo anche in che situazioni possiamo utilizzarli.

Olio essenziale di Limone

L’essenza di limone, oltre ad essere intensamente e gradevolmente profumata, ho scoperto che possiede numerose proprietà. Come dicevo, ho iniziato ad usare l’olio essenziale al limone tempo fa, principalmente solo per uso esterno, (qualche goccia nell’olio di mandorle dolci). La scelta è stata fatta per la sua profumazione, mi piacciono gli odori degli agrumi, poi in seguito ho scoperto le tante qualità che quest’olio può portare al nostro organismo. Ad esempio favorisce la circolazione sanguigna, utile in caso di cellulite e ritenzione idrica, contrastando il senso di pesantezza agli arti inferiori. Inoltre, grazie alle proprietà antibatteriche, astringenti e antiossidanti, l’olio essenziale di limone è un ottimo alleato per contrastare gli effetti dell’invecchiamento nelle pelli impure o che presentano sebo in eccesso o acne. Innamoratami di questa fragranza ho iniziato ad aggiungerla sia nelle mie candele fatte in casa realizzate con la cera di soia, sia con il diffusore per dare una profumazione naturale agli ambienti di casa.

Olio essenziale di Arancio amaro

Altra essenza agli agrumi che utilizzo è l’arancio amaro. Con il tempo ho scoperto le sue proprietà e gli effetti benefici sul nostro corpo. Prevalentemente lo utilizzo in un diffusore per ambienti o nelle candele, ma può essere impiegato versandolo nell’acqua della vasca, o utilizzato per impacchi. Ha un effetto calmante, secondo l’aromaterapia infatti questo olio stimola l’energia positiva e tiene a bada lo stress. Antisettico e antimicotico, tiene a bada infezioni e funghi, allontana gli insetti e previene la formazione di muffa. Per questo motivo viene spesso impiegato per la pulizia profonda della casa.

Olio essenziale di Lavanda

Quest’olio ha molti utilizzi. Grazie al suo buon profumo, lo possiamo aggiungere negli igienizzanti mani e negli shampoo biologici, oppure nei detergenti per le pulizie della casa. Si possono realizzare saponette fatte in casa da conservare con la biancheria, ma anche candele. Ha un effetto cicatrizzante e può essere applicato anche sulla pelle delicata dei bambini, arrossata da scottature, eritemi e punture d’insetti (bastano poche gocce, da massaggiare lentamente sulla parte). In particolare quest’olio trova largo impiego nell’ambito dell’aromaterapia, dov’è rinomato per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Attraverso delle ricerche ho scoperto che quest’olio essenziale possiede una discreta attività antibatterica. Spesso viene impiegato come rimedio esterno per contrastare disturbi cutanei come l’acne e la forfora. La prima volta con l’olio essenziale di lavanda è stata per dare una profumazione al mio shampoo, in seguito ho molto apprezzato il suo utilizzo per conferire un buon odore ad armadi e cassetti.

Olio essenziale alla Citronella

Le caratteristiche della citronella la conosciamo un po’ tutti, utilizzata soprattutto come repellente contro zanzare. La mia esperienza con quest’olio è stata sia con il diffusore per ambienti, ma anche nell’immancabile creazione delle mie candele per l’estate, utilizzabili sia all’esterno che all’interno di casa. Quando inizi ad usare gli oli essenziali ci si informa anche sulle altre caratteristiche e ho scoperto con mia grande sorpresa che aiuta in caso di stress. Viene utilizzato come olio per massaggi per ridurre dolori muscolari, tensioni, contro reumatismi, emicrania e mal di denti. Messo negli armadi aiuterà a tenere lontano le tarme.

Per utilizzare gli oli essenziali è bene conoscere le caratteristiche per essere sicuri che non ci siano controindicazioni. Io ho iniziato un passo alla volta, magari inizialmente utilizzate pochissime gocce, spingetevi fin dove potete farlo. Saranno i vostri benefici a guidarvi e magari dirvi che dovete diminuire le dosi, oppure chiedete consiglio all’erborista di fiducia. Oggi non riesco a fare a meno di loro e il mio campo di utilizzo si sta espandendo.

Spero che la mia esperienza vi faccia venire la curiosità e la voglia di provarli. Potreste iniziare con una profumazione che vi piace – come ho fatto io – allargando in seguito i vostri orizzonti con la scoperta di nuove profumazioni.

Sicuramente gli oli che vi ho presentato si prestano a molti altri utilizzi, in questo articolo ho semplicemente scritto il mio percorso e cosa ho scoperto in merito ad alcuni di essi.

Creare da soli i nostri prodotti (olio o crema per il corpo, candele, saponette, etc.) è un’attività che non solo è utile per l’ambiente, ma è anche stimolante e gratificante: un mix di creatività e fai da te per prenderci cura di noi stessi in modo naturale. Occorre davvero poco, un vecchio contenitore (magari con dispenser) e qualche goccia del nostro olio preferito. Con il tempo impareremo le sue potenzialità e creeremo il nostro ricettario a base di oli essenziali.

Se hai domande, consigli, suggerimenti, scrivimi.


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